Vede la luce nel dicembre 1974 grazie ad alcuni giovani che già praticavano la speleologia. Da allora ha svolto una grande attività, soprattutto nella località di Corongiu de Mari, ricchissima di grotte, alcune delle quali importanti dal punto di vista archeologico, contribuendo in modo determinante alla scoperta di circa 150 ipogei nel territorio del Sulcis Iglesiente.
Fa parte della costituente squadra del centro nazionale di soccorso alpino e speleologico, partecipa alla ricerca della foca monaca in Tunisia con lo studioso gesuita P. A. Furreddu per il ripopolamento del Golfo di Orosei.
Nel 1982 ha collaborato unitamente ad altri gruppi, coordinati dal socio Luciano Cuccu, alla realizzazione del volume “Le cavità naturali dell’Iglesiente” e recentemente i soci hanno organizzato una discesa nella Voragine del Golgo, per aggiornare gli studi e ricontrollare la profondità.
I risultati dell’attività sono stati divulgati con numerosi articoli su riviste specializzate, sui Quaderni e sui Notiziari realizzati dal socio Luciano Alba, Ispettore onorario della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Cagliari e Oristano.
Infine, ha scritto il capitolo “Grotta di Cuccuru Tiria” del libro “Grotte del Sulcis Iglesiente”.
